Allenare non è una scienza, è un’arte. Ci sono contenuti scientifici, ma è un’arte. La parola chiave è equilibrio: tra autorità e comprensione, per esempio. Non trovi mai un punto giusto, è una ricerca continua, devi essere motivato. Sei un po’ come un attore comico: quando si apre il palcoscenico devi far ridere, qualunque cosa ti sia capitata prima. Tu crei emozioni, non trasmetti solo nozioni: e questo va allenato, perché c’è anche un’intelligenza emotiva. Se sei pessimista, fare l’allenatore è quasi impossibile. L’ottimismo serve. Il che non significa pensare che se facciamo tutto benissimo vinciamo di sicuro: c’è anche l’altra squadra. Non basta fare le cose bene, dobbiamo farle meglio degli altri.
Julio Velasco